Le convenzioni per dentista sono uno strumento che può aiutarti a risparmiare, ogni volta che hai bisogno di cure odontoiatriche. Le visite regolari dal dentista sono fondamentali per la salute dei tuoi denti e della tua bocca ma tra sedute di igiene orale, trattamenti per le carie, impianti dentali, ecc., possono purtroppo portare con sé spese considerevoli.
Allora perché non approfittare di pagamenti agevolati e convenzioni per dentista? Continua a leggere per scoprire cosa e quali sono e come approfittarne.
Le convenzioni per dentista
Le convenzioni per dentista sono una forma di copertura sanitaria ideata per ammortizzare i costi delle cure odontoiatriche. Così come avviene per ormai quasi tutte le professioni mediche, esistono dentisti convenzionati Asl che, aderendo al servizio di cure odontoiatriche agevolato, permette visite meno costose.
Le convenzioni per dentista variano però a secondo dello studio dentistico. Non tutti i dentisti e odontoiatri convenzionati offrono gli stessi servizi e non tutti applicano le stesse tariffe ridotte. Molto spesso, la percentuale di rimborso varia a seconda di parametri come la tipologia di intervento richiesto, oppure l’età del paziente (ad esempio i rimborsi destinati agli over 65). Le differenze comprendono inoltre:
- il costo: esistono infatti convenzioni più economiche ed altre più costose;
- la copertura delle prestazioni: come detto, non tutte le convenzioni rimborsano tutti i trattamenti;
- le modalità e le percentuali del rimborso: il rimborso può essere totale, parziale o misto ed essere concesso attraverso diverse modalità.
Per queste ragioni, assicurati di effettuare la scelta della convenzione con attenzione, anche se solitamente questa è a scadenza annuale e può essere cambiata in tempi relativamente rapidi.
Come accedere e quali tipologie di rimborso esistono?
Esistono molti modi per accedere alle convenzioni per dentista, dalle assicurazioni lavorative, agli accordi aziendali e statali, all’Asl. Esistono infatti agevolazioni per le categorie più svantaggiate, come ad esempio gli invalidi, i malati e le donne in gravidanza. Esistono anche fondi di assistenza sanitaria privati, rivolti a qualsiasi tipologia di paziente.
Il rimborso può essere totale, quando la somma spesa viene restituita nella sua totalità, parziale, quando è coperta solo una parte della spesa, oppure misto. In quest’ultimo caso, di solito è previsto un tetto massimo, superato il quale il rimborso passa da totale a parziale.
Le tipologie di convenzioni odontoiatriche
Le tipologie di convenzioni per dentista sono due: dirette o indirette.
Le convenzioni dirette
Le convenzioni dirette prevedono il pagamento diretto delle spese sostenute per le cure dentali da parte del fondo, ente o agenzia con cui hai stipulato la convenzione. Tu non dovrai fare altro che saldare la quota annuale dovuta all’ente.
Il vantaggio di questa tipologia consiste nel non dover pagare direttamente le cure, il che ti consente una maggiore tranquillità economica. D’altra parte, però, devi necessariamente rivolgerti ad uno studio dentistico convenzionato aderente.
Le convenzioni dirette possono essere parziali o totali e devono essere corredate di certificazione degli interventi effettuati.
Le convenzioni indirette
Se stipuli una convenzione indiretta, invece, dovrai affrontare le spese delle cure ricevute, per poi ricevere un rimborso in un secondo momento. In questo caso avrai a disposizione una scelta maggiore riguardo la studio dentistico a cui rivolgerti, ma dovrai attendere uno o due mesi perché ti venga versato il rimborso.
Anche la convenzione indiretta può essere parziale o totale ed è soggetta alla presentazione della certificazione che accerti il lavoro fatto dal dentista.
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