Le spese per la cura dei denti risultano troppo esose? Hai mai sentito parlare dell’assicurazione dentale? È la soluzione ideale per prenderti cura della tua bocca e, allo stesso tempo, non gravare troppo sul bilancio familiare.
Per denti in salute è importante fare controlli regolari e sottoporsi alle cure più adeguate, ma ciò comporta anche un costo, che può essere più o meno rilevante a seconda del trattamento necessario. Un’assicurazione dentale ti permetterà di coprire le spese per la cura dei tuoi denti. Ma come funziona? Quali vantaggi comporta?
Cos’è l’assicurazione dentale
In parole semplici, l’assicurazione dentale prevede, previo pagamento, un rimborso totale o parziale per le spese sostenute dal dentista. Si tratta quindi di una polizza che, con coperture assicurative diverse, ti permette di evitare spese impreviste e, a seconda dei casi, può arrivare ad essere detraibile al 100%. Le costose cure odontoiatriche non saranno più un problema! Ma come funziona?
Modalità di rimborso
Una volta stipulata la polizza assicurativa, il rimborso vero e proprio può avvenire attraverso due distinte modalità: il rimborso diretto e quello indiretto.
Nel primo caso, assicurati di rivolgerti ad un dentista convenzionato con la compagnia con cui hai sottoscritto la polizza. Terminato il trattamento dentistico, non sarà necessario pagare le cure, ma sarà l’assicurazione a coprirne i costi. Nel caso di un rimborso indiretto, invece, devi saldare la parcella per la prestazione dentistica e solo successivamente verrai rimborsato dalla compagnia d’assicurazione.
Limitazioni
Attenzione però. L’assicurazione dentale non copre tutte le cure, ma, di solito, comprende i trattamenti ordinari, come ad esempio le visite di controllo e la pulizia dei denti. Per le operazioni più complesse, se previste, sono spesso definiti massimali di copertura, ovvero dei limiti ben precisi.
Spesso, l’assicurazione dentale non copre le procedure di natura estetica quali, ad esempio, lo sbiancamento dei denti. Prima di stipulare una polizza, ti consigliamo pertanto di verificare quali interventi sono coperti da assicurazione e quali invece ne rimangono esclusi.
Tipologie di assicurazione
Come accennato in precedenza, l’assicurazione dentale può essere totale o parziale, la prima delle quali copre qualsiasi tipologie di intervento, mentre la seconda copre solamente casi specifici. Esistono però altre caratteristiche da tenere in considerazione.
Assicurazione per bambini
Alcune compagnie assicurative offrono la possibilità di stipulare una polizza dedicata nello specifico ai tuoi figli. Solitamente questa tipologia di assicurazione è indirizzata alle visite ed agli interventi di cui necessitano i bambini, come ad esempio la rimozione di carie, gli apparecchi odontoiatrici, ecc.
Il massimale
Anche in questo caso abbiamo già accennato brevemente al fatto che alcune assicurazioni prevedono dei “limiti di spesa”, ma data l’importanza dell’argomento, vogliamo ribadirlo in modo chiaro.
Alcune assicurazioni prevedono infatti un massimale o, in altre parole, coprono le spese dentistiche fino ad una certa cifra. Se si supera, il resto dell’ammontare deve essere saldata da te direttamente. Prima di sottoscrivere un’assicurazione dentale e prima di sottoporti ad un intervento, verifica la presenza di eventuali massimali.
La franchigia
Verifica anche la presenza o meno di una franchigia. L’assicurazione dentale può infatti prevedere un importo da pagare a tuo carico. Esso può essere fisso oppure variabile.
Nel primo caso si tratta di una cifra annua stabilita in precedenza, mentre nel secondo caso è solitamente una percentuale dei costi finali.
Il costo
Ok, ma quanto costa un’assicurazione dentale? Il costo varia a seconda della tipologia, delle limitazioni e dei bonus a cui si ha diritto. In linea di massima, i prezzi sono molto variabili, a partire da 150 euro annui, fino ad oltre i 1.000 euro all’anno.
Anche in quest’ultimo caso, le compagnie consentono un pagamento dilazionato in rate mensili, per agevolare il pagamento.